La vita di David Bridge

Nome RPG: David Bridge

Professione di copertura: Bidello

Arma preferita: Mitraglietta LMG

Età:29

Altezza:1,87

Peso:75 kg

Foto:

La vita di David Bridge Search?q=genny+savastano&tbm=isch&imgil=8EKvmR10ABJDvM%253A%253Bj3Px-SVxIC961M%253Bhttp%25253A%25252F%25252Fwww.irpinianews

Biografia:
Mi chiamo David Bridge, sono nato il 21 Gennaio 1909 a Los Angeles. Sin da piccolo ho vissuto in uno dei quartieri più degradati del Mondo, dove si spacciava e dove ogni giorno compariva una pagina di giornale con una persona uccisa dalla mafia. Io vivevo in un buco, con la mia famiglia che era composta oltre a me e ai miei genitori da altri 2 fratelli. C'era mio padre che era un tossico, beveva, si drogava e quando tornava gonfiava di botte mia madre senza motivo; i miei fratelli essendo più grandi entrarono nel giro della mafia, guadagnavano bene, piano piano diventarono partner e furono incaricati di ammazzare il figlio del boss rivale, eseguirono gli ordini e ci riuscirono. Loro convinti che non succedesse più nulla, era fatta per loro, ma qualche settimana dopo arrivarono due uomini al bar che frequentavano i miei fratelli tirarono fuori le pistole e spararono contro i miei fratelli, morirono entrambi nel 1925. Mia madre voleva morire insieme a loro, non dormiva più e piangeva solo, un anno dopo morì mio padre per overdose, ma di lui ero contento non ci ha mai pensato e aiutato; rimanemmo solo io e mia madre, serviva da mangiare e qualcuno che portasse soldi a casa, io avevo 17 anni, avevo già vissuto troppo in cuor mio, con la rabbia dentro e il sangue agli occhi, avevo voglia di vendetta per i miei fratelli. Un giorno decisi di entrare in una famiglia mafiosa, mia madre non voleva, ma andai avanti con le mie idee, iniziai a spacciare tra i vichi del quartiere e piano piano mi diedero una pistola, dopo un mese presi informazioni su chi avesse ucciso i miei fratelli, appena saputi i nomi senza alcun pensiero oltre a quello di ucciderli mi passava per la testa, lì incontrai mentre passeggiavano, presi la pistola e li feci fuori. In quel momento ero un po impaurito, ma dopo tirai un sospiro di sollievo. La famiglia rivale mi voleva morto, ma io presi un volo per Chicago e scappai con mia madre. Decisi che con la mafia avrei chiuso per mia madre, ma appena compiuti 25 anni lei morì per una malattia che si portava da anni. Senza pensare a nulla, decisi di rientrare nel giro, ero solo, non potevo fare nulla, e così ripresi a spacciare fino a quando non ho conosciuto una persona che diventò un mio caro amico che mi fece conoscere una famiglia di spessore,conosciuta, era la famiglia Nitti.

Come primo lavoro non è male (y)

ZackShelby ha scritto:: Come primo lavoro non è male (y)

Concordo

Hai rispettato completamente ció che ti ho detto! Sei un grande!

Può andare, ben fatto! :)

» Presentazione di David Bridge